Gaularfjellet

Ci svegliamo nella valle del fiume Stardalselva provati dal trekking di ieri al monte Skåla. Anche questa giornata è meravigliosa: facciamo colazione al sole quasi in costume da bagno: la temperatura è spettacolare!

Gaularfjellet

Partiamo in direzione Førde, intenti a percorrere la strada turistica nazionale Gaularfjellet, che si snoda lungo il corso del Gaularvassdraget, in direzione parallela al Sognefjord. Percorrendo la E39 ci fermiamo a visitare la cascata Huldefossen in un contesto bucolico, attorniata da mucche al pascolo, un fiume che scorre quieto e distese di fiori viola.

Abbiamo due possibilità per percorrere la Gaurlarfjellet: prendere la Fv13 prima di Førde oppure raggiungere la città, facendo il tratto della E39 fino a Sande, e imboccare qui la Fv610. Le due varianti si uniscono poi al termine del lago Viksdalsvatnet. Optiamo per la seconda soluzione che sembra costituire la variante principale. Il paesaggio è magnifico, idilliaco con continui corsi d’acqua, cascate e laghetti con tanta vegetazione.

A Hestad ci fermiamo nei pressi della cappella con piccolo cimitero, pranziamo ai tavoli da picnic in legno e, messo il costume da bagno, ci sdraiamo al sole nella spiaggia di sabbia lì accanto. Ci sono già alcune altre persone. La spiaggetta si affaccia sul lago Viksdalsvatnet: l’assenza del vento fa sentire il caldo quindi, per rinfrescarci, azzardiamo l’idea di un bagno ma il fondale rimane basso anche a grande distanza dalla riva. Riusciamo comunque ad immergerci nell’acqua fredda, ci asciughiamo e ripartiamo.

Il panorama continua a non deluderci. Poco oltre troviamo il ponte sul fiume in corrispondenza delle cascatelle Linkholefossen, una moderna struttura in acciaio realizzata per valorizzare il sito e invitare i visitatori ad esplorarlo.

Passati il belvedere Utsikten e il successivo tratto di strada a tornanti ripidi che ci ricorda la Trollstigen, arriviamo sul Vetlefjord, braccio laterale del Sognefjord, che percorriamo fino a Dragsvik.

Sognefjord

Qui prendiamo il ferry per Hella, lasciandoci il Flærlandsfjorden sulla sinistra e l’ampio Sognefjord sulla destra. Il Sognefjord è il più lungo e profondo fiordo della Norvegia: si estende dalla costa per 204 km, poco a nord di Bergen, fino alle possenti montagne dello Jotunheimen National Park e ai ghiacciai del Jostedalsbreen National Park.

C’è sole e c’è vento: anche qui godiamo di splendidi panorami sui fiordi. A Hella procediamo sulla piacevole strada che asseconda l’andamento della costa fino all’abitato di Sogndal dove proseguiamo sulla Fv55 verso Skjolden, intenti a percorrere il tratto della Sognefjellet che ancora ci manca.

Lustrafjord

La strada corre lungo il bellissimo Lustrafjord; all’abitato di Luster ci fermiamo a curiosare alla panetteria Lustrabui, tanto elogiata dalla Lonely Planet, secondo cui le due signore che gestiscono questo forno tradizionale hanno imparato il mestiere con Mortem Schakenda della Bakeriet i Lom, considerato il miglior fornaio della Norvegia. A quest’ora, secondo la guida e il sito web dedicato, il forno dovrebbe essere chiuso, invece lo troviamo aperto: evidentemente hanno dato maggiore elasticità agli orari di apertura per venire incontro ai turisti. Entriamo e scegliamo una crescente ripiena di prosciutto e formaggio e girelle alla cannella.

Arrivati a Skjolden la strada comincia ad inerpicarsi prendendo progressivamente quota e, attraversando rilievi verdeggianti, arriviamo a Turtagrø, luogo verdeggiante illuminato dal sole del tardo pomeriggio, cosparso di una grandissima quantità di tende e furgoni abbarbicati ogni dove.

Tindevegen

Proseguendo, la strada si ricollega con il tratto della Sognefjellet già percorso diverso giorni fa, fino ad arrivare a Lom. Noi invece prendiamo la Tindevegen, la “strada delle vette”, che prosegue in una zona altrettanto bella. Siamo quasi tentati di fermarci a dormire da qualche parte qui, vista la bellezza del luogo, ma vogliamo avvicinarci di più a Læerdal per via dell’intenso programma di domani. Paghiamo il pedaggio della Tindevegen e proseguiamo, sempre attraverso scenari panoramici, rovinati un po’ dalla grande quantità di piloni con cavi elettrici. La strada scende a picco su Øvre Ardal e, da qui, prosegue verso Ardal e poi Lærdal: percorriamo la strada che fiancheggia il fiordo in direzione Vindedalen alla ricerca di una piazzola segnalata da park4night e ci fermiamo qui. Ceniamo e di godiamo il tramonto sul Lærdalsfjord.

Tips
Ferry Drasvik-Hella: 101 nkr per 2 persone + campervan

Pedaggio Tindevegen: 90 nkr

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