Bryce Canyon

Ci svegliamo nel Red Ledges inn di Tropic. Una notte in un letto vero al calduccio ci voleva! Facciamo colazione al motel con oatmeal istantaneo. Fatta benzina ci avviamo verso il Bryce Canyon National Park.

Bryce Canyon National Park

Già prima di arrivare all’ingresso del parco notiamo sulla sinistra i primi hoodoos, camini delle fate. Entriamo nel parco: il contesto sembra alpino, con la strada principale che si snoda fra distese di alberi tipo abeti. D’altra parte siamo a quota 2400-2700 m. Notiamo un gruppo di cervi, sempre della razza caratterizzata da orecchie grandi simili a quelle di un coniglio. Parcheggiamo al Sunset point e, finalmente, ecco le distese di hoodoos! Peccato che il cielo sia parzialmente coperto senza sole. Aspettiamo un po’ ma la situazione non cambia. Proviamo a spostarci al Bryce Point: ancora un’ottima veduta, ma senza sole. Oltretutto la temperatura è bassa (42° Fahrenheit, corrispondente a 5.5°C) e soffia un vento freddo dispettoso. Cambiamo outfit scegliendo capi tecnici più pesanti.

Queens garden + Navajo loop trail

Decidiamo di percorrere uno dei trekking che ci eravamo appuntati di fare. Parcheggiamo nei pressi del Sunrise point e imbocchiamo il Queens garden trail che subito comincia a scendere in uno scenario di meravigliosi camini delle fate arancioni e rosa con sfumature bianche. Sul sentiero c’è gente che lo percorre in entrambi i sensi. Raggiungiamo la parte più bassa del percorso, che si snoda alla base dell’anfiteatro di roccia. Qui prendiamo la combinazione per il Navajo loop trail scegliendo il lato sinistro dello stesso che passa per Wall street (il destro fiancheggia invece i Two bridges). Il sentiero comincia a salire fino a raggiungere una strettoia fra hoodoos di grandi dimensioni: ecco Wall street! Passato questo tratto, si risale per una serie di tornanti fino al Rim, in corrispondenza del Sunset point. Facciamo qualche scatto, ora che il sole comincia a farsi largo tra le nuvole e, percorrendo un breve tratto del Rim trail, torniamo alla macchina.

Ci spostiamo al Sunset point, ora soleggiato, dove pranziamo a uno dei tavoli da pic-nic. Lungo la strada Ste nota un Prairie dog: timido animaletto simile a una piccola marmotta. Scendo al volo dalla macchina per qualche foto. Inaspettatamente si lascia avvicinare tantissimo, mettendosi a tratti “in piedi” sulle zampe posteriori, quasi come se volesse controllarmi poi, quando ormai siamo vicinissimi, si rifugia nella sua tana.

Dal momento che il tempo è decisamente migliorato, propongo a Ste di percorrere il breve e classicissimo Navajo loop trail che, in parte, riprende il sentiero di questa mattina. Ste preferisce una pennichella, pertanto mi avvenuto da sola. Scendo nell’anfiteatro dal lato dei Two bridges, cogliendo fin da subito molti più colori di stamattina grazie alla luce migliore. Arrivata al punto di giunzione con il Queens garden trail, proseguo verso Silent city e Wall street fino a risalire a Sunset point.

Bryce scenic drive

Sono le 17: percorriamo in macchina la Bryce scenic drive fino in fondo, ovvero al Rainbow point. Di nuovo, ci stupiamo del bosco quasi alpino che contrasta con il rosso dei camini delle fate presenti in questo stesso parco. Visitiamo Rainbow point, Ponderosa point (8904 piedi) e Fairview point: in realtà nessuno dei tre ci colpisce particolarmente dopo aver goduto delle viste di Sunrise e Sunset point. Dopo una rapida tappa al visitor center ci avviamo verso il motel che abbiamo prenotato su Booking.

Lungo la strada rimaniamo colpiti dai colori intensi del Red canyon, le cui formazioni sono visibili anche rimanendo in macchina. Arriviamo a Panguitch e adocchiamo il motel Best host inn: da fuori sembra proprio un motel di bassa categoria, lungo una strada di scorrimento con l’insegna luminosa “Open” che denuncia alcune lampadine fulminate. La camera che ci viene assegnata conferma la nostra prima impressione. Complessivamente motel, gestore e contesto ricordano u po’ Psycho. Ad entrambi è venuta voglia di hamburger ma il paese in cui siamo è più un aggregato di servizi per il Bryce canyon che un vero e proprio abitato per cui non c’è molta scelta. Il proprietario del motel ci consiglia il Desert grill. Ci andiamo a piedi, é vicino: ha proprio la faccia di uno di quei diner lungo stradoni in luoghi sperduti che si vedono nei film. Purtroppo vediamo che chiude alle 20. Sono le 19:50: riusciamo a concordare per un asporto. Ceniamo seduti sul letto del motel e, prima di andare a letto, diamo un’occhiata al sito web dello Zion National Park per i dettagli sulla lotteria relativa all’Angels landings. Questo trail infatti è molto frequentato e l’ultima parte è un po’ esposta, pertanto, per ragioni di sicurezza, è stato recentemente posto un numero massimo di visitatori al giorno. Per poter accedere non è consentito prenotare ma si può partecipare a una sorta di lotteria (6 $ il biglietto) attraverso la quale vengono estratti i nominativi di chi può accedervi ogni singola giornata. La maggior parte dei biglietti viene venduta con grande anticipo ma viene effettuata anche un’ultima estrazione il giorno prima della giornata desiderata per il trekking, alla quale si può accedere solo in un certo intervallo orario proprio il giorno prima della visita. Sappiamo quindi che domani entro le 15 possiamo partecipare alla lotteria. Puntiamo la sveglia alle 5 con l’intenzione di andare a vedere l’alba al Bryce Canyon.

Info base trekking
Dei due itinerari percorsi, i dati sono riferiti a quello principale: Queens garden-Navajo loop
Partenza: Sunrise point
Arrivo: Sunset point
Distanza: 4.8 km
Dislivello in salita: 220 m
Durata: 2h
Tipologia itinerario: one way (da Sunset point è comunque possibile tornare a Sunrise point via Rim creando un anello)

Tips
Bryce Canyon NP: accesso 20 $/persona oppure 35 $/veicolo. La tariffa a veicolo si riferisce al mezzo, purché privato, e ai visitatori che porta (max 15).

Se si intende visitare più parchi, conviene considerare il pass annuale America the Beautiful che, per 80 $, consente l’accesso a tutti i parchi nazionali americani - ma non ai parchi statali - nell’arco di un anno. Il pass può contenere fino a due nominativi, pertanto può essere utilizzato - per esempio da un coppia o nucleo familiare - per poi essere ceduto ad altro visitatore che apporrà la propria firma nel secondo spazio a disposizione. Bryce Canyon NP rientra fra i parchi inclusi.

Best host inn, Panguitch: camera doppia e colazione 56 $

Desert grill, Panguitch: classico diner lungo la strada principale di Panguitch; hamburger per due 30 $

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