Capitol Reef

Ci svegliamo nei pressi di Notom Road, alle porte del Capitol Reef National Park. C’è il sole ma tira un gran vento, lo stesso che stanotte, verso le 3, ci ha svegliati scuotendo il minivan, che abbiamo dovuto spostare in una posizione meno esposta. Facciamo colazione e via, a visitare il parco.

Capitol Reed National Park

La strada continua ad essere panoramica come ieri; scorgiamo l’accesso ad alcuni sentieri, il Grand wash e l’Hickman natural bridge: siamo infatti già dentro il parco, il cui accesso è gratuito. Raggiungiamo il visitor center dove chiediamo qualche informazione sulla Cathedral valley e sulla parte più meridionale del parco: purtroppo, come temevamo, entrambe sono percorribili solo con veicoli high clearance, quindi dobbiamo limitarci alla parte centrale del parco.

Hickman natural bridge

Cominciamo la nostra visita con il breve trekking per l’Hickman natural bridge: torniamo sulla strada principale e lasciamo l’auto nel parcheggio da cui partono diversi sentieri. Notiamo quasi subito e non con particolare entusiasmo che gli alberi attorno al parcheggio e lungo il primo tratto di sentiero sono colmi di nidi di processionarie. Una ragazza infatti ci viene incontro avvertendoci “Be careful, it’s raining caterpillars!” Anche per terra ce ne sono tantissime. Percorriamo questo primo tratto di sentiero di corsa, fino a trovarci in una zona rocciosa priva di vegetazione. Il sentiero di 1,4 km solo andata consente di raggiungere rapidamente l’imponente ponte naturale.

Fruita

Dopo questa prima tappa ci dedichiamo a Fruita, la parte del parco mantenuta a frutteto fin da quando venne colonizzata e vennero effettuati tentativi di rendere la terra coltivabile. Da giugno, quando gli alberi si caricano di mele, pere, pesche e prugne, i turisti possono cogliere la frutta direttamente dai rami e gustarla gratuitamente rimanendo all’interno del frutteto. E’ possibile anche acquistarne da portare via. Purtroppo ora la stagione è ancora indietro. Colpisce, comunque, questa oasi verdeggiante fra le rosse rocce assolate del deserto. Ci rechiamo alla Gifford house, fattoria e piccolo negozio di Fruita dove vengono venduti prodotti locali e acquistiamo la loro nota torta di mele.

Scenic drive

Essendo ancora presto per il pranzo, percorriamo in auto la Scenic drive il cui accesso è a pagamento - ma è coperto dal pass America the beautiful. La strada corre lungo il Waterpocket fold, una sorta di “piega”, di “ruga” nella roccia, come se la crosta terrestre si fosse qui ripiegata verso l’alto formando una lunga escrescenza.

Ci fermiamo al parcheggio presso Pleasant creek - per proseguire sarebbe indicato un veicolo dal fondo alto - e pranziamo con la torta di mele. Sembra un crumble, quasi troppo zuccherato anche per gli standard di Ste, amante dei dolci. Il tempo, fino a questo momento un po’ nuvoloso, sembra migliorare. Cogliamo l’occasione per ripercorrere la Scenic drive in senso opposto a prima e ci fermiamo per una serie di tappe fotografiche presso l’Egyptian temple e la Slick rock divide. Tornati a Fruita ci inerpichiamo lungo il primo tratto del Cohab trail fino a un belvedere che ci consente una visuale a 180° sul frutteto, la stalla dei cavalli e tutto il verde che contrasta con le rocce rosse della zona.

Lungo la UT-24

Dopo aver fatto acqua presso il visitor center, torniamo sulla UT-24 e ci fermiamo prima presso il Panorama point e, successivamente, proseguendo lungo una strada sterrata, lasciamo l’auto e raggiungiamo a piedi il Sunset point (600 m solo andata) e il Goosenecks overlook (200 m solo andata).

Dixie national forest

Dalla UT-24, poco prima di Torrey, imbocchiamo la UT-12 verso sud. Questa strada si snoda nella Dixie national forest che troviamo particolarmente panoramica. Rimaniamo colpiti per come, mentre guidiamo con il sole nel cielo, vediamo nell’aria cadere fiocchi di neve! raggiunto il passo a quota 9600 piedi (quasi 3000 m), comincia la discesa.

Grand Staircase Escalante National Monument

La strada prosegue ancora panoramica ma con un differente carattere mentre attraversiamo il Grand Staircase Escalante National Monument. Il giallo e il bianco cominciano a prevalere. In particolare ci soffermiamo sul promontorio panoramico Hogback su cui la strada stessa passa. Facciamo una sosta al visitor center del parco (a quest’ora ormai chiuso), dove troviamo comunque un po’ di materiale illustrativo e i servizi igienici aperti. Notiamo inoltre una serie di vaschette d’acqua appese in vari punti e scopriamo essere disposte per i colibrì che vengono a bere numerosi.

Dopo qualche altra sosta fotografica raggiungiamo Tropic, dove abbiamo prenotato il pernottamento per una notte presso il motel Red Ledges inn che, al di là dei problemi iniziali per cui sembra che nessuna delle nostre carte venga riconosciuta, apprezziamo particolarmente.

Tips
Capitol Reef NP: accesso gratuito; pedaggio Scenic drive: 10 $/persona oppure 20 $/veicolo. La tariffa a veicolo si riferisce al mezzo, purché privato, e ai visitatori che porta (max 15). L’accesso è gratuito ma la Scenic drive è a pagamento; è comunque coperta dal pass America the beautiful. Se si intende visitare più parchi, infatti, conviene considerare il pass annuale America the Beautiful che, per 80 $, consente l’accesso a tutti i parchi nazionali americani - ma non ai parchi statali - nell’arco di un anno. Il pass può contenere fino a due nominativi, pertanto può essere utilizzato - per esempio da un coppia o nucleo familiare - per poi essere ceduto ad altro visitatore che apporrà la propria firma nel secondo spazio a disposizione.

Red Ledges inn, Tropic: camera doppia e colazione 95 $

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