Arches

Sveglia alle 6 nell’area di campeggio libero del BLM lungo Cotter Mine road. Stanotte ha fatto freddo ma, non appena sorge il sole, l’aria si scalda. Mentre facciamo colazione notiamo due mongolfiere nel pianoro sotto di noi, vicino all’autostrada. La prima sta già salendo, la seconda è ancora a terra e, dopo poco, la raggiunge.

Arches NP

Ci avviamo in direzione Arches National Park, a 20’ da dove abbiamo dormito. La finestra entro cui possiamo accedere al parco (che sta sperimentando nuove misure per la gestione del traffico e dell’affluenza) è dalle 7 alle 8. Arriviamo all’ingresso e troviamo pochissima coda: entriamo quasi subito. Una rapida tappa al visitor center per fare acqua e via, lungo la Arches scenic drive.

Ci fermiamo alle formazioni the Organ, Tour of Babel e Balanced rock, tutte visibili dalla strada. La prima tappa vera e propria che decidiamo di esplorare a piedi è data dalla Windows section.

Windows section

Parcheggiamo infatti nei pressi di formazioni rocciose caratterizzate da numerose finestre, ampi buchi passanti da parte a parte. Con una camminata di una ventina di minuti vediamo il North e il South Windows arch, il Turret arch e il Double arch. Dopo questo primo assaggio, ci dirigiamo verso il “pezzo forte” del parco: il Delicate arch.

Delicate arch

Questo arco particolarmente fotogenico è raggiungibile con un’escursione di 5 km scarsi andata e ritorno e il momento migliore per visitarlo, pensando alla luce, è il tardo pomeriggio. Essendo un punto di interesse molto conosciuto e accessibile solo lasciando la macchina in un parcheggio con capienza abbastanza limitata, facciamo qualche riflessione su come e quando visitarlo. Ora, a metà mattina, ci sono ancora molti posti disponibili ma la guida del parco segnala che i parcheggi di accesso ai siti più frequentati si riempiono rapidamente. La nostra intenzione sarebbe quella di andare all’arco nel pomeriggio. Valutiamo, per il momento, di percorrere un altro itinerario, più breve, che consente un’altra bella visuale sull’arco ma da lontano, sul fronte opposto rispetto a quello raggiungibile dal parcheggio principale. Consideriamo inoltre che questo secondo parcheggio, non particolarmente distante dal primo, pare molto meno frequentato e potrebbe costituire il piano B, nel caso, nel pomeriggio, non trovassimo posto nell’altro. Parcheggiamo e ci avventuriamo per il sentiero in salita fino ad una sorta di belvedere. Non è chiaro se si riesca a procedere oltre ma troviamo qualche traccia e ci avventuriamo fino a raggiungere un’alta roccia che consente una splendida visuale sul Delicate arch. Siamo soli. In effetti l’ultimo tratto di sentiero non è indicato bene (forse non c’è nemmeno) e, tornando indietro, rispondiamo alle domande di alcuni escursionisti che non si erano azzardati a proseguire.

Devils Garden

Tornati alla macchina, riprendiamo la Arches scenic drive fino a un altro gruppetto di archi, dove visitiamo il Sand Dune arch. Poco più avanti, visibile anche dalla strada, troviamo lo Skyline arch, semplice ma scenografico. La Arches scenic drive termina presso Devils garden, dove si trovano un campeggio e un parcheggio per accedere ai sentieri che partono da qui. Fatichiamo a trovare posto. Consideriamo inoltre che, ormai a mezzogiorno, la temperatura è piuttosto elevata e il caldo si fa sentire. Percorriamo il sentiero che conduce al Landscape arch, altro pezzo forte del parco: sottile, lungo e precario. Si potrebbe proseguire verso altre amenità ma siamo un po’ provati dalla temperatura. Decidiamo pertanto di andare ad accaparrarci un posto al parcheggio del Delicate arch dove pranziamo e facciamo una siesta nel minivan.

Delicate arch trail

Nel pomeriggio, riposati e ristorati, intraprendiamo il sentiero in salita per il Delicate arch. Il caldo rende la progressione un po’ faticosa. In 45’ raggiungiamo il celebre arco attorniato, a distanza, da parecchia gente. Purtroppo il cielo si è un po’ rannuvolato: ci tratteniamo circa un’ora facendo scatti da differenti posizioni e dando al sole tempo di tornare. Come abbiamo già notato nel corso del nostro viaggio in Norvegia nel 2019, i siti che sono diventati iconici (spesso e volentieri anche grazie ai social) sono oggetto di un’ininterrotta processione di persone intente a scattarsi selfie o comunque a farsi fare una foto insieme all’oggetto di interesse. In questo modo diventa quasi impossibile fotografarlo senza gente in mezzo. Fra i vari personaggi che si avvicendano davanti all’arco, ecco anche un ragazzo che chiede alla compagna di sposarlo (scena già vista al Trolltunga, sempre in Norvegia).

Torniamo alla macchina e usciamo dal parco, dirigendoci verso Moab nel tentativo, questa volta, di accaparrarci una piazzola in campeggio in tempo. Finalmente, al Sun outdoor north pare sia rimasta un’unica piazzola libera che sarebbe però pensata per le tende. Il gestore del campeggio ci dice che se riusciamo ad entrarci con il minivan possiamo prenderla. La piazzola, dotata di tavolo da pic-nic, è piuttosto grande ma presenta una sorta di tenda fissa pensata per fornire una copertura alla tenda da campeggio. A fatica riusciamo ad incastrare il minivan sotto il gazebo tendato. Anche stasera e anche in campeggio notiamo un’atmosfera particolarmente vivace legata all’evento del Moab Car show: mezzi di trasporto stravaganti, lucine colorate, clima goliardico. Dopo una lunga doccia calda, ceniamo ormai al buio sul tavolo di legno e andiamo a letto.

Tips
Arches NP: accesso 15 $/persona oppure 30 $/veicolo. La tariffa a veicolo si riferisce al mezzo, purché privato, e ai visitatori che porta (max 15).

Se si intende visitare più parchi, conviene considerare il pass annuale America the Beautiful che, per 80 $, consente l’accesso a tutti i parchi nazionali americani - ma non ai parchi statali - nell’arco di un anno. Il pass può contenere fino a due nominativi, pertanto può essere utilizzato - per esempio da un coppia o nucleo familiare - per poi essere ceduto ad altro visitatore che apporrà la propria firma nel secondo spazio a disposizione. Arches NP rientra fra i parchi inclusi.

Campeggio Sun Outdoor North, Moab: piazzola 40 $

Se non diversamente specificato i siti visitati sono ad accesso gratuito