Grand Canyon

La nostra Avventura inizia con una sveglia che suona alle 3:45 del mattino. Ieri sera preparativi fino all’ultimo e, come era da immaginarsi, abbiamo dormito solo un paio d’ore. Eppure, l’emozione e l’eccitazione per il viaggio che sta per cominciare non fanno pesare l’alzataccia. Giunti in aeroporto, il delirio. Una coda per i controlli di sicurezza vista in poche occasioni. In effetti lunedì prossimo sarà il 25 aprile, ma immaginavamo che la recente pandemia avrebbe continuato a frenare la voglia di viaggiare, che invece si fa sentire. Facciamo il check-in e appuriamo che tutti i documenti (visto, vaccino e tampone) sono in ordine, quindi ci imbarchiamo sul volo Air France AF1029 delle 6:30 per Parigi. Da qui proseguiamo con il volo intercontinentale Delta DL221 che ci porta a Salt Lake City da cui partiamo per la nostra tappa finale: Las Vegas, con volo DL2696.

Vegas

Arrivati a Las Vegas siamo accolti dallo scintillio di lucine delle slot machines presenti in aeroporto. Con Uber raggiungiamo l’Oyo Hotel & Casino, dove abbiamo appuntamento con Irina per il noleggio della macchina prenotata su Turo. Nello skyline che ci si presenta riconosciamo subito il finto Space Needle e la mini Torre Eiffel. Rimandiamo la visita a Las Vegas all’ultimo giorno del viaggio e, con il Dodge Grand Caravan bianco appena preso, ci dirigiamo verso sud, direzione Arizona. Facciamo tappa a uno dei numerosi Walmart di Las Vegas per comprare una scheda telefonica americana usa e getta, bombole per il fornelletto a vite e un po’ di viveri.

Verso l’Arizona

Provati dalla stanchezza del viaggio in aereo e dalle mancate ore di sonno, lasciamo il Nevada per l’Arizona sulla US-93 che è già buio. Oltrepassato un blocco per incidente che ha visto l’atterraggio di ben quattro elicotteri del pronto soccorso in mezzo alla strada, ci fermiamo poco oltre Kingman dove, in un’area di servizio, crolliamo dal sonno.

Ste si sveglia poco prima delle 6 e guida fino al secondo innesto della storica Route 66 con la strada che stiamo percorrendo. Mi sveglio anche io e facciamo colazione su tavoli di legno accanto ai negozi al margine della strada. Cominciamo a guardarci attorno: siamo immersi in un paesaggio brullo e desertico. In cielo non c’è una nuvola e il sole è abbagliante.

Studiamo un po’ l’assetto interno del minivan in modo da ottimizzare lo spazio: la comodità del Dodge Grand Caravan è data dal fatto che i sedili della seconda e terza fila sono incassabili nel “pavimento” della macchina, offrendo quindi un ampio spazio piano, ottimo per dormire con il sacco al pelo su un materassino gonfiabile. Questa soluzione ci consente grande flessibilità e capacità di improvvisazione.

Ci dirigiamo poi verso Williams per proseguire lungo la AZ-64 in direzione nord fino al visitor center di Tusayan, anticamera d’accesso al Grand Canyon National Park. Si tratta di uno di quegli abitati sorti poco fuori dai parchi, a servizio e in funzione degli stessi. Qui acquistiamo il pass annuale per i parchi nazionali americani (80 $), ci dirigiamo all’ingresso sud del parco ed entriamo. Al gate ci viene data una mappa del parco ad integrazione della documentazione che già avevamo scaricato dal sito web ufficiale.

Grand Canyon National Park

Il programma ipotizzato per questa prima giornata - ormai solo mezza giornata - prevede un tour per i principali punti panoramici del South Rim, così da dedicare domani interamente a un’escursione a piedi. Il parco del Grand Canyon è caratterizzato dai due Rim, ovvero “bordi” del canyon stesso, il North e il South Rim, lontani l’uno dall’altro in linea d’aria “solo” 16 km, ma posti a distanza reciproca di circa ben 4 ore di guida in auto. La maggior parte dei visitatori si reca solamente al South Rim. Il North Rim, che ci sarebbe piaciuto visitare, si trova in una posizione più remota e isolata e, in virtù dell’altitudine più elevata (oltre 2500 m), è caratterizzato da una stagione più breve. Nel 2022 l’apertura è prevista a metà maggio - troppo avanti rispetto al nostro viaggio - e la strada per raggiungerlo rimarrà chiusa fino a quella data.

Parcheggiamo in prossimità del Bright Angel lodge e raggiungiamo a piedi la prima fermata della navetta rossa, quella che percorre la Hermit road. Subito veniamo colpiti dalla vista di un gruppo di cervi praticamente accanto alla strada: non sembrano particolarmente disturbati dalla presenza umana.

Hermit Road

Prendiamo lo shuttle e ci avviamo in direzione ovest. La Hermit road, che percorre un tratto del South Rim lungo una serie di punti panoramici, termina presso Hermits rest ed è chiusa al traffico privato. Il Rim trail consente di percorrerne l’intera lunghezza (11 km) anche a piedi. Scendiamo alla prima fermata, Trailview overlook e, finalmente, vediamo per la prima volta il Grand Canyon. La parola più azzeccata per descriverlo è “immensità”. La vastità infatti è l’aspetto che più colpisce. Sul fondo del canyon si nota il Colorado river con alcune delle sue rapide e, in lontananza, il North Rim.

Torniamo alla fermata del bus ad aspettare la prossima navetta (sono piuttosto frequenti). Risaliti, saltiamo un paio di fermate e optiamo per Hopi point: altra vista spettacolare. Questa volta decidiamo di percorrere la breve distanza per il prossimo punto panoramico a piedi lungo il Rim trail. Raggiungiamo così Mohave point: anche da qui sono visibili le rapide del Colorado river. Sfruttando ancora lo shuttle raggiungiamo The Abyss e, a seguire, Pima point. Qui riprendiamo lo shuttle direzione Grand Canyon village e torniamo alla macchina.

Grand Canyon village

Ci spostiamo a Market plaza, location del Grand Canyon village dedicata ai servizi, dove facciamo acqua.

Decidiamo di chiudere la visita di oggi con un’ultima tappa al visitor center per raccogliere informazioni sull’escursione pensata per domani. Purtroppo arriviamo che l’ufficio è già chiuso: cerchiamo di capire quale shuttle dovremo prendere domani mattina e la logistica più conveniente. Visto che siamo qui, ci affacciamo sul Canyon dal Mather point, il punto panoramico più battuto del parco, in quanto proprio di fronte al centro visitatori.

Desert view drive

Tornati in macchina ci spingiamo fino al Grandview point per vedere il tramonto - l’ideale sarebbe stato Lipan point ma, essendo più distante, temiamo di non arrivare in tempo. Notando che, con il calare del sole, comincia a scendere anche la temperatura, ci fermiamo a cenare nella prima piazzola con tavoli da pic-nic che troviamo lungo la Desert view drive.

Kaibab forest

Per dormire, invece, ci spostiamo verso la Kaibab national forest, subito oltre l’ingresso sud del parco, dove è consentito il campeggio libero. Si tratta di una parte di bosco piena di spiazzi lungo una strada sterrata. Il fatto che sia immediatamente fuori dal parco la rende molto appetibile - all’interno dei parchi, infatti, è vietato il campeggio libero se non in apposite aree e su rilascio di specifici permessi, in genere a pagamento. Probabilmente proprio per questo, è frequentatissima! Guardando fra un camper, una tenda e un falò lungo il Long Jim loop, troviamo un angolino anche per noi. La temperatura è scesa. Temendo di patire freddo, ci mettiamo addosso gli strati di abbigliamento tecnico più pesanti che abbiamo, uniamo i sacchi a pelo e andiamo a dormire.

Tips
Grand Canyon NP: accesso 20 $/persona oppure 35 $/veicolo. La tariffa a veicolo si riferisce al mezzo, purché privato, e ai visitatori che porta (max 15)

Se si intende visitare più parchi, conviene considerare il pass annuale America the Beautiful che, per 80 $, consente l’accesso a tutti i parchi nazionali americani - ma non ai parchi statali - nell’arco di un anno. Il pass può contenere fino a due nominativi, pertanto può essere utilizzato - per esempio da un coppia o da un nucleo familiare - per poi essere ceduto ad altro visitatore che apporrà la propria firma nel secondo spazio a disposizione. Il Grand Canyon NP rientra fra i parchi inclusi

Il sito web dedicato al Grand Canyon NP contiene materiale utile ad organizzare la propria visita al parco: mappe, orari e percorsi degli shuttles, informazioni sui principali trekking, possibilità di pernottamento nel parco o nei pressi dello stesso, etc.

Gli shuttles dei parchi nazionali sono gratuiti

Brochures e mappe del Grand Canyon NP scaricabili gratuitamente, alcune anche in italiano

Clima e condizioni meteorologiche del Grand Canyon NP

Un distributore di acqua fresca gratuita è disponibile all’interno del supermercato di Market plaza

Se non diversamente specificato i siti visitati sono ad accesso gratuito