Bergen

Dopo la lunga giornata con escursione al Trolltunga di ieri, ci svegliamo sotto il cielo coperto dei dintorni di Bergen, nel Lone camping. Fa freddo ma, per lo meno, non dovrebbe piovere. Avendo anticipato il trekking alla spettacolare lingua di granito per poter sfruttare le condizioni meteo migliori e avendo conseguentemente allungato un po’ il percorso, siamo ora costretti a ridimensionare il tempo da dedicare a Bergen. Invece di trascorrervi un’intera giornata, infatti, nel pomeriggio ci muoveremo verso sud, in direzione di Stavanger, in vista delle prossime escursioni a piedi.

Bergen

Facciamo il pieno di carburante e ci avviamo lungo la E16 verso Bergen, la principale città della contea di Vestland. Capitale della Norvegia nel XII e XIII secolo, Bergen ha continuato ad espandersi come centro commerciale per l’esportazione del pesce essiccato, rivestendo un ruolo centrale nei commerci dell’epoca, anche dopo lo spostamento della capitale a Oslo. Parcheggiamo a colpo sicuro in uno dei numerosi garage accanto alla zona più centrale e più frequentata della città, Bryggen.

Bryggen

Cominciamo subito il nostro tour a piedi iniziando dal porto di Bergen e dall’antico quartiere di Bryggen che vi si affaccia. Bryggen è stato dichiarato patrimonio dell’’’umanità dall’UNESCO nel 1979 quale testimonianza dell’importante ruolo della città nell’ambito dell’impero commerciale della Lega Anseatica dal XIV al XVI secolo. Gli antichi magazzini di legno presenti sul lato settentrionale del porto costituiscono l’elemento più caratteristico dell’impianto di Bryggen. Numerosi di questi edifici, dal tetto spiovente, sono stati devastati da una serie di incendi, l’ultimo dei quali nel 1955; i 58 superstiti sono stati costruiti dopo l’incendio del 1702.

I vicoli che si aprono fra gli antichi magazzini sono diventati, col tempo, un rifugio per artisti e artigiani. In alcuni di essi si può anche accedere al piano superiore che, quando consentito, ci spingiamo ad esplorare.

Il mercato del pesce

Proseguiamo l’esplorazione della città fiancheggiando il molo in direzione sud-est, alla ricerca del noto mercato del pesce. Ci fermiamo ad una serie di bancarelle dove si vende e, volendo, si cucina al momento carne e soprattutto pesce. Osserviamo quanto presente sui vari banconi e vediamo carne di renna, di alce e di balena. Troviamo anche formaggi a pasta scura: fra questi deve sicuramente esserci quello utilizzato per farcire lo svele, tipico spuntino delle traversate dei fiordi. Infine cesti di frutta fresca già lavata e pulita, pronta per essere gustata. Controllando guida e mappa ci rendiamo conto che il mercato del pesce è proprio questo. Il mercato si compone anche di una sezione al coperto che risulta costituita prevalentemente da graziosi e moderni ristorantini di pesce. Rimaniamo un po’ stupiti in quanto ci immaginavamo qualcosa di differente: entrambi ci sanno un po’ di trappola per turisti. Pensavamo di trovare pescatori del luogo e, invece, ci sono venditori ambulanti che parlano prevalentemente lo spagnolo.

Verso sud

Concluso il nostro, purtroppo rapido, assaggio di Bergen, recuperiamo il furgone. Il nostro itinerario prevede circa 6 h di guida per 270 km, comprensivi di alcune traversate in traghetto. La prima è quella da Halhjem a Sandvikvåg, sull’isola di Stord, per la quale saliamo su un traghetto grande e molto moderno.

Esce il sole ma c’è anche tanto vento quindi facciamo qualche scatto dal ponte della nave, per poi rintanarci presso i divanetti interni su cui io mi addormento quasi all’istante. Procediamo e l’attraversamento successivo è quello da Arsvågen a Mortavika, sull’isola di Rennesøy.

Una serie di ponti collega diverse piccole isole e ci consente di arrivare in prossimità di Stavanger, dove però non ci fermiamo. Di qui, in breve, con un altro, questa volta breve, traghetto che collega i due abitati di Lauvvik ed Oanes, arriviamo in zona Preikestolen, attraversando la bocca dello stretto Lysefjord, il “fiordo della luce”, caratterizzato da pareti di granito chiaro che, si dice, risplendono anche nelle giornate più grigie.

Ci dirigiamo verso l’area di sosta Skjersvika segnalata su park4night che ci sembra perfetta per la notte: dotata di bagno con acqua corrente, come quella dove ci siamo fermati la sera prima del trekking al Trolltunga. Ci sono già camper e macchine che occupano praticamente tutti i posti disponibili. Noi ci accaparriamo l’ultimo rimasto. Accanto all’area di sosta c’è un minuscolo boschetto di abeti con qualche tavolo da picnic ancora al sole. Anche in questo caso prendiamo l’ultimo rimasto, dove ceniamo. Prepariamo l’occorrente per il trekking di domani, ormai ben rodati sulla logistica, e andiamo a letto.

Tips
Lone camping: 315 nkr per 2 persone + campervan; doccia: 10 nkr (durata 5′)

Parcheggio-garage a Bergen (Bryggen): Euro park pier p-house: 44 nkr/h

Ferry Halhjem-Sandvikvåg: 311 nkr per 2 persone + campervan

Ferry Arsvågen-Mortavika: 240 nkr per 2 persone + campervan

Ferry Lauvvik-Oanes: 119 nkr per 2 persone + campervan

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